venerdì 27 febbraio 2009
everybody loves Cox 18!
Diciamocelo... tutti amano Cox 18! I milanesi e i numerosissimi sostenitori in Italia e anche all'estero sono pronti a ribadirlo nel grande corteo nazionale che partirà domani 28 febbraio alle ore 15 in piazza XXIV maggio.
Tra i tantissimi che sottoscrivono l'appello per Cox 18, oltre ai bravissimi Il Teatro degli Orrori, che si sono esibiti ieri sera in Conchetta, persino Pete Doherty è pronto a scendere in piazza per difenderlo...
come del resto potete vedere nelle foto, eccolo mentre si prepara per il corteo.
Viene persino lui, volete mancare voi?
NON SI SPENGONO LE LUCI DELLA CITTA'!!!
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mercoledì 25 febbraio 2009
non si spengono le luci della città!
diffondiamo la convocazione per il corteo nazionale di sabato prossimo in difesa degli spazi sociali...
Le mani moleste della Proprietà e del Controllo sono in grande attività:
Trasformano la salute in un affare per imprenditori
Ci raccontano che la migliore cura è l'espulsione
Cancellano l'edilizia popolare e trasformano in merce i bisogni
Negano i diritti, la solidarietà
Per salvaguardare i loro loschi affari ingabbiano la cultura, cacciano le persone, cancellano la storia
In città ridotte a macchine per fare soldi, vogliamo liberare spazi, luoghi in cui stare e tempi da attraversare
Con la forza dei nostri desideri e con le armi della solidarietà vogliamo sconfiggere l'ossessione di controllo di chi nega il diritto all'esistenza e l'avidità di chi trasforma la conoscenza in un lusso
Per la salvaguardia e l'ampliamento dei diritti, contro la meschinità del razzismo di governo e contro la cementificazione delle città e delle menti
28 febbraio manifestazione nazionale contro le logiche securitarie, per l'autogestione e gli spazi sociali
Milano ore 15
piazza XXIV maggio
le compagne e i compagni di Milano
mercoledì 18 febbraio 2009
Conflitti Globali a Pavia
Mercoledì 18 febbraio, a partire dalle ore 21.30
presso il CSA BARATTOLO
(Via dei Mille 130a - 27100 - Pavia)
Presentazione del n° 6 della rivista CONFLITTI GLOBALI, Israele come paradigma
Interverranno:
- MASSIMILIANO GUARESCHI, docente di Politiche globali presso l'Università di Genova
- MARCO ALLEGRA, ricercatore presso il Dipartimento di Studi Politici di Torino
presso il CSA BARATTOLO
(Via dei Mille 130a - 27100 - Pavia)
Presentazione del n° 6 della rivista CONFLITTI GLOBALI, Israele come paradigma
Interverranno:
- MASSIMILIANO GUARESCHI, docente di Politiche globali presso l'Università di Genova
- MARCO ALLEGRA, ricercatore presso il Dipartimento di Studi Politici di Torino
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sabato 14 febbraio 2009
COX 18 LIBERATO!!!
Diffondiamo il comunicato della rioccupazione di ieri scritto dal collettivo Cox 18.Stasera tutti in conchetta, presidio e festa permanenti!
Altroché san Valentino - il nostro cuore batte per Cox 18
VOI 22 GIORNI... NOI 33 ANNI!
Alle ore 20.00 di oggi, venerdì 13 gennaio, dopo le contraddittorie ragioni che il Comune di Milano ha espresso stamattina in un’aula del Palazzo di Giustizia, 200 compagni sono rientrati nel centro sociale COX 18 riprendendosi ciò che gli era dovuto.
Attualmente solo la libreria Calusca e l’archivio Primo Moroni rimangono sigillati, decisione presa per salvaguardare il grande valore culturale lì dentro racchiuso, nei suoi volumi e nei rarissimi materiali che sono la nostra memoria storica e quella dei movimenti, del quartiere Ticinese e di tutta la città.
L’odierna udienza davanti al giudice civile sul ricorso contro lo sgombero illegale del 22 Gennaio non ha portato ad alcuna conclusione. Il giudice si è riservato di decidere nei prossimi giorni.
Il Comune ha dichiarato tramite i suoi avvocati che non ha nulla a che fare con la decisione dello sgombero, scaricando ogni responsabilità su Prefettura e Questura. Una posizione comprensibile, perché una responsabilità accertata da parte del Comune comprometterebbe seriamente la sua posizione processuale.
Ma basterebbe ricordare l’intervista rilasciata dal Prefetto Lombardi al quotidiano "il Giornale" il 28 gennaio scorso, in cui affermava senza mezzi termini che “il Comune ha chiesto alla Questura di intervenire”, aggiungendo che “la Questura, quando riceve una richiesta del genere, soprattutto da un ente pubblico, deve garantire una tutela immediata.” Tali dichiarazioni non sono state mai smentite.
Ma c’è un altro fatto che dovrebbe far sorgere dei seri dubbi rispetto alla fantasiosa ricostruzione rilasciata dal Comune. Infatti, il pomeriggio del 21 Gennaio, il vicesindaco De Corato, nonché deputato a Roma, aveva rivolto al Ministero degli Interni un’interrogazione, in cui chiedeva di accelerare gli sgomberi dei centri sociali. Alcune ore più tardi la polizia sgomberava senza uno straccio di carta che lo autorizzasse il centro sociale Cox 18.
Qualcuno si deve assumere la responsabilità di dirci perché il 22 gennaio abbiamo dovuto subire uno sgombero completamente illegale, considerando il fatto che la vertenza sull’usucapione è ancora in corso.
Intanto ci siamo ripresi ciò che ci aspettava, la lotta d’ora in avanti la condurremo all’interno di Cox 18, dove batte più forte il nostro cuore...
Altroché San Valentino.
LA TERRA TREMA IL CIEL SI OSCURA – CONCHETTA 18 NON HA PAURA!!
http://cox18.noblogs.org
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giovedì 12 febbraio 2009
From London: rampART for Cox 18
Riceviamo e pubblichiamo, dal centro sociale rampART di londra, in solidarietà con Cox 18.
E ricordate: domani mattina (venerdì 13) h 9.30 presidio davanti al tribunale in occasione dell'udienza relativa allo sgombero.
Con questa lettera, vogliamo comunicarvi la nostra solidarietà con il centro sociale Conchetta, e dichiarare la nostra preoccupazione di fronte allo sgombero dello spazio, dopo 30 anni di occupazione e il saccheggio della libreria Calusca City Lights e dell'Archivio Primo Moroni.
In base a quello che abbiamo potuto capire attraverso siti di informazione alternativa e mailing list, lo sgombero della Conchetta e' parte di una strategia piu' ampia per "ripulire la città", in vista dell'Expo2015.
Qui a Londra affrontiamo una situazione simile, con le preparazioni in vista delle Olimpiadi del 2012, per non parlare dei piani di gentrificazione che da anni colpiscono la città, a causa dell'espansione del distretto finanziario e dell'avidità del mercato immobiliare. Questo processo ha accelerato lo
sgombero di centri sociali, la distruzione di mercati di strada, e la
privatizzazione delle case popolari, così come il controllo e la repressione nello spazio urbano.
Questa situazione, che accomuna Londra e Milano cosi come molte altre metropoli europee rende spazi come il Centro Sociale Conchetta tanto più necessari, proprio perché essi promuovono un'insieme di valori differenti da quelli dominanti. Per questo motivo il collettivo del Centro Sociale rampART sostiene i vostri sforzi per riprendere il centro sociale.
Il Collettivo del Centro Sociale rampART - Londra
-----------------------------------------------------------------------
We are writing to show our solidarity with the Conchetta Social
Centre, and to express our dismay at the eviction of the space after
over 30 years of occupation, and the seizure of the Calusca City Lights
Library and the Primo Moroni Archive.
Based on what we have seen on the news and over email lists, we
understand the eviction of the Conchetta is part of a wider move to
'clean up the city', in preparation for Expo2015. We are
experiencing a similar situation in London with the preparations for
the 2012 Olympics, not to mention the ongoing gentrification we have
experienced for a long time, caused by the expansion of the financial
district and the greed of the real estate market. This has accelerated
the eviction of social centres, the destruction of street markets, the
privatisation of public housing and the surveillance and regulation of
urban space.
This situation which is shared by London, Milan, as many other metropolises
in Europe and beyond, makes the need for spaces like the Conchetta
Social Centre all the more urgent, because they represent and promote
a completely
different set of values. We support your attempts to take back the
Centre.
The rampART Social Centre Collective - London
E ricordate: domani mattina (venerdì 13) h 9.30 presidio davanti al tribunale in occasione dell'udienza relativa allo sgombero.
Con questa lettera, vogliamo comunicarvi la nostra solidarietà con il centro sociale Conchetta, e dichiarare la nostra preoccupazione di fronte allo sgombero dello spazio, dopo 30 anni di occupazione e il saccheggio della libreria Calusca City Lights e dell'Archivio Primo Moroni.
In base a quello che abbiamo potuto capire attraverso siti di informazione alternativa e mailing list, lo sgombero della Conchetta e' parte di una strategia piu' ampia per "ripulire la città", in vista dell'Expo2015.
Qui a Londra affrontiamo una situazione simile, con le preparazioni in vista delle Olimpiadi del 2012, per non parlare dei piani di gentrificazione che da anni colpiscono la città, a causa dell'espansione del distretto finanziario e dell'avidità del mercato immobiliare. Questo processo ha accelerato lo
sgombero di centri sociali, la distruzione di mercati di strada, e la
privatizzazione delle case popolari, così come il controllo e la repressione nello spazio urbano.
Questa situazione, che accomuna Londra e Milano cosi come molte altre metropoli europee rende spazi come il Centro Sociale Conchetta tanto più necessari, proprio perché essi promuovono un'insieme di valori differenti da quelli dominanti. Per questo motivo il collettivo del Centro Sociale rampART sostiene i vostri sforzi per riprendere il centro sociale.
Il Collettivo del Centro Sociale rampART - Londra
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We are writing to show our solidarity with the Conchetta Social
Centre, and to express our dismay at the eviction of the space after
over 30 years of occupation, and the seizure of the Calusca City Lights
Library and the Primo Moroni Archive.
Based on what we have seen on the news and over email lists, we
understand the eviction of the Conchetta is part of a wider move to
'clean up the city', in preparation for Expo2015. We are
experiencing a similar situation in London with the preparations for
the 2012 Olympics, not to mention the ongoing gentrification we have
experienced for a long time, caused by the expansion of the financial
district and the greed of the real estate market. This has accelerated
the eviction of social centres, the destruction of street markets, the
privatisation of public housing and the surveillance and regulation of
urban space.
This situation which is shared by London, Milan, as many other metropolises
in Europe and beyond, makes the need for spaces like the Conchetta
Social Centre all the more urgent, because they represent and promote
a completely
different set of values. We support your attempts to take back the
Centre.
The rampART Social Centre Collective - London
lunedì 9 febbraio 2009
Renegades of Funk
Agenzia X presenta
da oggi in libreria in tutta italia
in libro+cd di u.net
RENEGADES OF FUNK
Il bronx e le radici dell'hip hop
Vivevo nel South B ronx, un luogo selvaggio dove c'erano gang a ogni angolo. Per sopravvivere diventai T.Kid e mi dedicai al writing a tempo pieno... non ci facevano entrare nei club per via del nostro look e dell'età. Così iniziammo a organizzare party nelle strade.
T.Kid170
La mitica storia dei pionieri dell’hip hop ebbe inizio nella prima metà degli anni settanta in un quartiere di New York: il Bronx. In quel periodo venne stipulata una tregua tra le bande extralegali per porre fine alla violenza che infestava le strade della zona. I confini fra i territori delle varie gang iniziarono a farsi più confusi, ciò permise una relativa mobilità e un forte scambio relazionale fra i giovani. Lo sfoggio di uno stile personale con il quale nessuno poteva competere – nella danza, nel canto, nella produzione di musica, nella realizzazione dei graffiti – fu la strepitosa risposta dal basso che pose le premesse per la nascita e la diffusione nel mondo della cultura hip hop.
Con una lente di ingrandimento puntata sul Bronx, Renegades of Funk ripercorre le fasi cruciali dello sviluppo di questa esplosione di creatività. Il testo è un vivace affresco di riflessioni, indagini storiche, interviste e contributi dei protagonisti, suddivisi secondo le quattro fondamentali espressioni artistiche dell’hip hop: i writer, che bombardavano con i loro graffiti la linea metropolitana e le facciate di palazzi reclamando spazi e visibilità; i b-boy, che elaborarono un tipo di danza fatto di acrobazie sui marciapiedi che facevano dimenticare lo squallore urbano; i dj, che organizzavano party improvvisati trasformando piazze e parchi in luoghi di aggregazione spontanei, e i rapper, che con maestria linguistica utilizzavano il microfono raccontando nuovi mondi.
In allegato al nuovo libro di u.net, un cd musicale con brani appositamente realizzati dai più noti musicisti hip hop italiani che narrano i diversi capitoli di Renegades of Funk.
TRACKLIST DEL CD:
00 Hip Hop Is The Culture – Donald D & DJ Pandai
01 Boogie Down Bronx – Cuba Cabbal & Dsastro
02 Kool Herc – Esa El Prez & Shablo
03 Afrika Bambaataa Tribute – Assalti Frontali
04 Vi ho nel cuore – Lord Bean & Painè
05 Motus Operandi – Mastino & NightSkinny
06 Grandmaster Flash – Tormento & Bonnot
07 We R known as the Pioneers – Donald D
08 Pioneersd Rap – Reggie Reg, Tski Valley, KK Rockwell, RD, The Flyest Boo-ski, LA Sunshine, Mighty Mike C & DJ Funk Prez
09 Vesuvius' Delight – Polo & Vaitea
10 Peace Unity & Having Fun – Kiave, Luigi, Ghemon Science & Macro-Macro
11 Guerriero – Pinto 3D feat. DJ Mike
12 Renegades of Funk Remix – The Reverse
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giovedì 5 febbraio 2009
Reflection on black america
Vi segnaliamo un interessantissimo appuntamento organizzato in difesa di Cox 18, un incontro che tra l'altro spiana la strada all'ingresso in libreria di Renegades of funk, di cui vi parleremo meglio a giorni...
Domenica 8 febbraio
@ Arci Bellezza
via Bellezza 16 - h 21.00
RIFLESSIONI SULL'AMERICA NERA
con
Amir Baraka
poet, playwriter, activist
Boots Riley
(from THE COUP) Mc, active political/social organizer
Contro lo sgombero di Cox 18
Calusca e Archivio Primo Moroni
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mercoledì 4 febbraio 2009
Free Palestina - Free Gaza
Venerdì 6 febbraio dalle h 20 in poi
FREE PALESTINA - FREE GAZA
cene-incontri-proiezioni-electro djset
@ Strike SPA - Roma
ore 21: Israele come paradigma (Aa.Vv.)
Conflitti globali n.6 / edizioni Agenzia X
Partecipano Max Guareschi e Federico Rahola
*Le pratiche e le tecniche di governo messe in atto dallo stato di Israele,
come caleidoscopio significativo delle politiche di sicurezza del presente*
---
In funzione pub +B e trattoria Strakitchen (cena a menù fisso)
---
Strike spa - Spazio pubblico Autogestito
Via Partini 21, Portonaccio - Casalbertone
Metro Tiburtina – Bus 409, 545
FREE PALESTINA - FREE GAZA
cene-incontri-proiezioni-electro djset
@ Strike SPA - Roma
ore 21: Israele come paradigma (Aa.Vv.)
Conflitti globali n.6 / edizioni Agenzia X
Partecipano Max Guareschi e Federico Rahola
*Le pratiche e le tecniche di governo messe in atto dallo stato di Israele,
come caleidoscopio significativo delle politiche di sicurezza del presente*
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In funzione pub +B e trattoria Strakitchen (cena a menù fisso)
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Strike spa - Spazio pubblico Autogestito
Via Partini 21, Portonaccio - Casalbertone
Metro Tiburtina – Bus 409, 545
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