Siamo arrivati. Posizionati stabili allo stand B38, padiglione 1.
Il tema di quest’anno sarebbe la bellezza. Con una Venere di Botticelli farlocca che sembra la pubblicità del Pantene.
Non hanno neanche speso i soldi per una modella, per preferire una sciampista!!!
Siamo circondati da: carabinieri, finanza, poliziotti, una serie di check point da superare continuamente, digital eye scanner come all’aeroporto JFK di New York. Cani Labrador come sulle spiagge della Bretannia ad aiutare i bagnini.
E da tutto ciò la bellezza non ci salverà.
A meno che non sia quella delle carabiniere?
Qui, di Arcuri neanche l’ombra.
Da lì che doveva succedere chissà che macello, dopo che qui la situazione è tranquillissima, gli unici risultati sono stati quelli di mettere in fuga il pubblico, non ci sono manco le scolaresche, che di solito affollavano il primo giorno.
Che sia tutta una strategia promozionale per il Salone?
Noi uno slogan l’abbiamo trovato:
Torino: meno libri più sbirri.
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1 commento:
Per la cronaca: la non meglio definita "sciampista" scelta per incarnare la Venere e' in realta' una modella professionista, finalista di miss Ucraina, che ha lavorato in tutto il mondo. Pero' per te non e' abbastanza... E' stata pagata pochissimo, questo e' vero, ma lo sfruttamento delle modelle non e' cosa nuova, mentre la modellofobia non lavevo ancora vista! Forse ti aspettavi che fossero spesi qualche centinaia di migliaia di euro con magari Giselle Bundchen a fare la Venere! Tu si 'che sai come spendere i soldi! Complimenti, continua a prendertela con chi non c'entra niente, invece di venire al sodo: a Torino non ci andra' mai nessuno, ne' per le auto, ne' tantomeno per i libri!
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